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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Arnas Garibaldi - 2 Osteopati (in assenza dei requisiti sanitari) effettuano prestazioni sanitarie. Spif Ar, denuncia ai vertici aziendali

  La scrivente O.S. è venuta a conoscenza che all’interno dell’Azienda Ospedaliera  “Garibaldi” prestano attività di tipo sanitario degli osteopati, nello specifico i Sigg.  XXXXXXXXXX XXXXXXX, come da comunicazione data dagli stessi ai mezzi  di informazione. A tal fine ci sembra doverosamente opportuno ricordare che: sono professioni  sanitarie riconosciute dallo Stato italiano con abilitazione a svolgere attività di  prevenzione, cura e riabilitazione…. quelle previste ai sensi della legge 10 agosto 2000,  n. 251, e del Decreto del Ministro della Sanità 29 marzo 2001, pubblicato nella  Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2001, i cui operatori svolgono in forza di un  titolo abilitante rilasciato dallo Stato, attività di prevenzione, assistenza, cura o  riabilitazione. Se i soggetti in essere non si trovano in possesso del Titolo Abilitante  RILASCIATO DALLO STATO, a svolgere l’attività sanitaria di Riabilitatori,  apparirebbero gravi le dichiarazioni rilasciate dal Direttore del

Ddl Lorenzin. “Facciamo squadra contro chi vuole usurpare il nostro ruolo”. L’appello dei fisioterapisti

  Lo Spif Ar lancia l’appello ad Anep (educatori professionali), Aip (psicologi), Fli (logopedisti), Aifi (fisioterapisti), Aiorao (ortottisti), Anupi (psicomotricisti), Aiterp (tecnici riabilitazione psichiatrica) e Aito (terapisti occupazionali) e Conaps (Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie) per “intraprendere un percorso collaborativo” mirato a “far rispettare le Leggi dello Stato”.   LA LETTERA. 24 OTT - “Esprimiamo viva preoccupazione per una serie di problematiche e progetti che sono o in fase di discussione o in fase di realizzazione in questo periodo (Ddl Lorenzin) e che hanno delicati ed importantissimi riflessi sugli assetti organizzativi delle nostre Professioni, sulla tenuta e sull’efficienza del sistema Universitario, nonché per una serie di profili che hanno ricadute dirette ed indirette sui professionisti sanitari dell’area riabilitativa, riconosciuti dal Ministero della Salute. Si tratta di tematiche che, anche se apparentemente disomogenee, in re

Ddl Lorenzin. Ristabilire il valore delle norme vigenti

  mi preme esprimere delle considerazioni nel merito della discussione in Aula alla Camera del DDL Lorenzin, che continuerà il 17 pv. Dalla lettura degli emendamenti presentati e come pubblicati sul Sito Istituzionale, evinco che regni tra i politici, una grandissima confusione sulle modalità nella redazione e nel merito dei contenuti degli stessi. Infatti nel primo testo pubblicato, insistevano molti errori di impaginatura, di cui, un cittadino qualunque, che vuol capire cosa fa il Parlamento, non avrebbe potuto comprendere tali criticità. Sicuramente, nella fretta della pubblicazione, sono risultati refusi di stampa, ma il documento ufficiale risulta consono e corretto. Detto DDL nasce, ed è stato fortemente voluto dalle Professioni Sanitarie, per dare piena dignità e pari opportunità alle stesse, non ancora ordinate, oltreché, per riparare ai danni commessi dai Governi precedenti, a partire dal Governo D’Alema, che nel 1999, stralciò dall’art. 1 nella L. 42/99, l’istituzione degli O

Università di Napoli ed accesso al CdL in Fisioterapia da parte dei massofisioterapisti

  Con nota del 13 ottobre 2017, lo Spif Ar, scrive al MAgnifico Rettore di Napoli, al Ministro dell'Istruzione dell'Università e Ricerca per rappresentare il dissenso, da parte dell'O.S. all'immobilismo da parte della citata Università nel non avere impugnato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che, autorizzava l'accesso ai massofisioterapisti post 99 al III anno del CdL in Fisioterapia. Questo il testo della nota: La scrivente Organizzazione Sindacale porta alla Vostra conoscenza , ognuno per le  specifiche competenze, la situazione creatasi all’Università di Napoli per l’accesso  illegittimo dei Massofisioterapisti al Corso di Laurea in Fisioterapia.  Infatti, a seguito di sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, inopinatamente  non impugnata dall’Università di Napoli, vengono ammessi al Corso di Laurea in  Fisioterapia dei Massofisioterapisti. Tale Iter reso possibile solo dall’immobilismo dell’Università di Napoli, che non  impugnando la s

Delegazione trattante Spif-Ar, a segno!

  A seguito dell’insediamento della rsa spif ar presso il consorzio aretuseo di riabilitazione, il 4 ottobre si è ottenuto un incontro ufficiale con i vertici dell’azienda . All ordine del giorno vi erano aspetti importanti quali : arretrati contrattuali, ferie residue, giorni di congedo per studio , premio di incentivazione. Grazie alla tenacia della segretaria provinciale  dott.ssa Rita Bufalino  e del segretario aziendale  dott Paolo Bufalino  , un altro grande risultato è stato portato avanti dallo spif ar il quale ha ottenuto l’agibilità sindacale in azienda ed ha ottenuto tutto ciò che è stato richiesto. Con paso adelante Segreteria regionale spif ar sicilia

Lettera aperta alla Ministra Lorenzin

  Oggi 2 ottobre 2017, il Segretario Nazionale Spif Ar  dott. Roberto Ferrara , ha inviato alla Ministra Lorenzin, una "lettera aperta" ove, alla luce del servizio della famosa trasmissione televisiva "LE IENE" del il 01 ottobre c.a. (  https://www.iene.mediaset.it/video/quando-un-ospedale-fa-finta-di-curarti_12366.shtml  ) , rappresenta dette illiceità che, al livello Nazionale, si pepetrano non soltanto a discapito dei fruitori dei servizi ma anche dei migliaia di professionisti sanitario dell'area riabilitativa, sia liberi professionisti che in regime di subordinazione presso cooperative, centri convenzionati. Ecco il testo della lettera aperta: "  Gentile Ministra Lorenzin, nonostante gli sforzi, profusi dal Ministero e dalle autorità competenti, continuiamo ad assistere all’espandersi di quel fenomeno, già di per se preoccupante, che riguarda l’ABUSIVISMO in Sanità ed in particolar guisa, in Riabilitazione. Leggiamo dalle Sue parole che, nell'ambit