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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

La Cassazione ribadisce: modifiche all’orario di lavoro devono essere concordate con il dipendente

  La Corte di Cassazione, con la recente ordinanza n. 28862/2023 del 18 ottobre 2023, ha posto chiarezza sulla questione delle variazioni dell’orario di lavoro, sottolineando che queste devono essere concordate con il lavoratore e non possono essere imposte unilateralmente dal datore di lavoro. Il caso che ha portato a questa decisione è stato quello di un lavoratore che aveva chiesto al Tribunale un decreto ingiuntivo per il pagamento della differenza di retribuzione tra un presunto lavoro full time e le ore effettivamente svolte, parametrate su 72 ore di lavoro. La società, a sua volta, aveva proposto opposizione sostenendo l’esistenza di un rapporto di lavoro part time, mentre il dipendente aveva richiesto l’accertamento dell’esistenza di un rapporto a tempo pieno. Il Giudice di prima istanza aveva dichiarato la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno, condannando la società al pagamento delle differenze retributive. Tuttavia, in sede di gravame, la Corte terr

Visite fiscali, “gli orari differenti fra pubblico e privato sono incostituzionali”. La sentenza del Tar

  Il Tribunale amministrativo del Lazio ha dato ragione al ricorso presentato dal sindacato Uilpa della polizia penitenziaria sui congedi per malattia. Roma, 4 novembre 2023 – La differenza fra gli  orari delle visite fiscali  tra  dipendenti pubblici e privati è incostituzionale . A dirlo è il  Tar del Lazio  in seguito a un ricorso avanzato sulla materia dalla  Uilpa Pp , il sindacato della polizia penitenziaria. Secondo  il tribunale amministrativo  infatti la fascia per i controlli per i dipendenti in  malattia , prevista nel  settore pubblico  (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, con obbligo di reperibilità anche nei giorni non lavorativi e festivi) contro quella del  settore privato  (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, senza riferimenti a festivi e giorni non lavorativo) “ha determinato una disparità di trattamento del tutto ingiustificata fra i dipendenti pubblici e quelli del settore privato”. La sentenza del Tar Il Tar ritiene poi che “un evento come  la malattia  non può es