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Arnas Garibaldi - 2 Osteopati (in assenza dei requisiti sanitari) effettuano prestazioni sanitarie. Spif Ar, denuncia ai vertici aziendali

 


La scrivente O.S. è venuta a conoscenza che all’interno dell’Azienda Ospedaliera “Garibaldi” prestano attività di tipo sanitario degli osteopati, nello specifico i Sigg. XXXXXXXXXX XXXXXXX, come da comunicazione data dagli stessi ai mezzi di informazione.

A tal fine ci sembra doverosamente opportuno ricordare che: sono professioni sanitarie riconosciute dallo Stato italiano con abilitazione a svolgere attività di prevenzione, cura e riabilitazione…. quelle previste ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, e del Decreto del Ministro della Sanità 29 marzo 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2001, i cui operatori svolgono in forza di un titolo abilitante rilasciato dallo Stato, attività di prevenzione, assistenza, cura o riabilitazione.

Se i soggetti in essere non si trovano in possesso del Titolo Abilitante RILASCIATO DALLO STATO, a svolgere l’attività sanitaria di Riabilitatori, apparirebbero gravi le dichiarazioni rilasciate dal Direttore della U.O.C. con UTIN Dott.ssa Angela Motta, che afferma che l'opera degli osteopati: “ci permetterà di introdurre il trattamento manuale osteopatico in reparto alla luce della sua riconosciuta utilità e da numerosi studi scientifici pubblicati sulle riviste di settore. L'obiettivo principale è di migliorare il percorso terapeutico in ambito neonatologico”.

Inoltre attraverso i canali di informazione è stato veicolato il messaggio che presso il Reparto di Neonatologia del “Garibaldi”: “Sinora sono stati trattati numerosi bambini, principalmente piccoli pazienti con esiti di parto traumatico, o non fisiologico, e chirurgici, oppure provenienti dalla Chirurgia Pediatrica con interventi di malformazioni congenite.”

Tutto ciò premesso, restiamo in attesa di Vostre delucidazioni urgenti a chiarimento su quanto esposto ed a tal fine è opportuno ricordarVi quanto espresso dal Ministero della Salute in una nota, in risposta ad una Interrogazione Parlamentare, del 18 Marzo 2014, che testualmente recita:

“L’OSTEOPATIA È ATTIVITÀ SANITARIA PRATICABILE SOLO DA PROFESSIONISTI SANITARI”

Da ultimo, per quanto concerne l’intervento «per evitare i possibili abusi della professione medica» si assicura che questo Dicastero è quanto mai vigile rispetto a tale problematica e si propone sempre, per quanto possibile, come parte attiva nel contrasto agli illeciti dei soggetti non autorizzati all’esercizio delle professioni sanitarie, attivando il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute per lo svolgimento dei controlli ad esso
deputati.
In caso di accertato esercizio abusivo, viene immediatamente investita della questione l’Autorità Giudiziaria.”

Certi che le indicazioni Ministeriali siano la guida del Vostro operato, ed al fine di non dover ricorrere all’Autorità Giudiziaria, Vi chiediamo di essere informati di quanto posto in essere per le Vostre competenze specifiche.

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