Passa ai contenuti principali

Spif ar risponde ad Aifi: fisioterapista di famiglia o di comunità? L’essenziale è interrompere la “filiera”

Di seguito, la replica di Roberto Ferrara, Segretario Nazionale SPIF AR, in merito ad alcune "considerazioni" effettuate da parte di un esponente Aifi sul Fisioterapista di famiglia. Leggi le considerazioni Aifi
 

Abbiamo cercato, per quei principi di "democrazia" a cui siamo legati, di replicare sullo stesso quotidiano on line ma, non abbiamo avuto, ad oggi, riscontro.

" Ho letto con molta attenzione l’articolo pubblicato su sanità informazione nel merito di quanto rappresentato dall’esponente di AIFI. 

Una lettura più approfondita del ddl  AC 2674 recante “ Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e altre disposizioni in materia di riconoscimento della figura professionale del fisioterapista di famiglia e di assistenza fisioterapica domiciliare”,  avrebbe permesso di pervenire a conclusioni interpretative diverse e cogliere l’essenza del testo, che sicuramente potrà essere emendato anche in maniera migliorativa in sede di discussione in XII Commissione. 

Si contesta che l’eventuale “convenzionamento” del fisioterapista  ma ciò non è definito nel ddl ), porterebbe ad un allontanamento dalla costruzione del team territoriale multiprofessionale. 

Nulla di tutto ciò. 

Infatti la relazione illustrativa richiama il D.L. 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, che stabilisce una più moderna organizzazione dei servizi territoriali, attraverso modalità operative che prevedono forme organizzative monoprofessionali, denominate AFT, ma anche forme organizzative multiprofessionali, determinando in tal modo , il pieno coinvolgimento delle Professioni Sanitarie, tra cui infermieri, fisioterapisti, ecc. 

L’aspetto del rapporto di lavoro , ovvero se il fisioterapista debba essere in convenzione o dipendente , potrà essere affrontato in sede referente, non è questo l’elemento determinante.

Che l’esponente di AIFI si sia soffermato solo sulle  evidenze dell’art.2 , tralasciando dalla sua analisi  gli art. 1 e 3 , ci lascia un po’ perplessi.

Infatti l’intero impianto del ddl  ha contenuti ben più complessi  come si può evincere , tra l’altro,  all’art. 1 lett. e) dove è prevista la revisione del modello organizzativo distrettuale che valorizza e responsabilizza le funzioni e il ruolo dei professionisti sanitari ……., all’art. 3 , comma 2 , viene sancito il principio di strettissima collaborazione con il m.m.g., , al comma 4 ,  che l’attivazione è determinata da quest’ultimo e al comma 5 è stabilito che è tenuto a valutare la necessità dell’assistenza fisioterapica, rimanendo in capo allo stesso, per come previsto dalla normativa vigente, la responsabilità clinica del paziente a 360°, lasciando al fisioterapista la responsabilità prevista dalle competenze del profilo professionale. 

Pertanto, pensare che il fisioterapista , come rappresentato dall’esponente di AIFI, agisca isolatamente sui bisogni del paziente , non trova assoluto riscontro nel testo. 

Sarà stata una libera interpretazione di AIFI. 

Forse non si conosce a fondo che , in atto il m.m.g. sia all’interno delle UVM le quali definiscono il PAI e l’erogazione , anche in ADI, viene affidata ad Enti privati convenzionati, vedasi Coop ecc. 

A nostro avviso il ddl  si propone di interrompere la “filiera” e come O.S.  di categoria dobbiamo sostenere e difendere il diritto dei colleghi, in quanto lavoratori, dalle ingerenze continue da chi utilizza l’assistenza alle persone con disabilità  anche e soprattutto per trarne profitto.

Infine,  la paternità di questa grandissima iniziativa lasciamola, come previsto dalla nostra Costituzione , al Parlamento Italiano che è l’Organo primario a fare le leggi.

Il Segretario Nazionale Spif Ar

Dott. Roberto Ferrara

Commenti

Post popolari in questo blog

Fatti e non parole

  Il 01 marzo c.a. è stato depositato alla camera, la proposta di legge "Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e altre disposizioni in materia di riconoscimento della figura professionale del fisioterapista di famiglia nonché di assistenza fisioterapica domiciliare" (932). Un passo importante al riconoscimento della Professione , in termini di autonomia , riconoscimento professionale e, un buon viatico, per l'accreditamento diretto sotto tutti i profili, compreso quello degli STUDI PROFESSIONALI. Si allega quanto pubblicato sul sito Camera .

Sanità privata. Fp Cgil: “Confermata condanna a Nostra famiglia, ora applicare contratto”

    La sentenza , potrebbe dare il via,  a possibili adeguamenti applicativi del CCNL Rsa/CdR , nelle Strutture , dove L'Ente  ha provveduto alla modifica , in via unilaterale .  Spif Ar,  pensa che , dette modalità siano presenti in molte strutture nel panorama italiano e, per la difesa del diritto, la nostra O.S. metterà in campo tutte le competenze e risorse disponibili , a seguito di " Segnalazioni ", con azioni,  laddove, i colleghi, dipendenti,  intravedono l'eventuale difformità contrattuale. La Segreteria Nazionale. Leggi l'articolo su Q.S.

RINNOVO CONTRATTO ARIS

 RINNOVO CONTRATTO  Sono passati ormai 2 anni da quando ARIS e AIOP si erano impegnate ad aprire un tavolo negoziale per il rinnovo dei contratti dei lavoratori privati delle RSA e dei centri di riabilitazione ex art. 26. Ad oggi purtroppo non si registra alcuna volontà da parte di queste due associazioni   datoriali, di giungere alla sottoscrizione del rinnovo di un contratto scaduto ormai da 10 anni. E’ UNA VERGOGNA,le retribuzioni dei professionisti della sanità privata sono ferme , ma il costo della vita è aumentato a causa della guerra in Ucraina e della pandemia ma ancor prima di questi due eventi le retribuzioni erano già assolutamente inadeguate. Questo silenzio delle due associazioni è ormai INACCETTABILE. Le promesse fatte dal Governo durante la fase di emergenza Covid sono andate tutte deluse. Per non parlare del fatto che nel frattempo i contratti della sanità pubblica sono stati rinnovati e questo aumenta sempre più quel divario economico con i professionisti del