Passa ai contenuti principali

COVID - 19: Trattamenti riabilitativi ex art. 26 Regione Sicilia

    


Al Presidente della Regione Sicilia

 On.le Musumeci
 
All’Assessore della Salute
 Avv. Razza
 
Oggetto : Emergenza covid
 
 
A seguito delle disposizioni del governo volte a contenere l’emergenza della diffusione del corona virus nel nostro territorio, la ns O S. Spif Ar (Sindacato Professionale Italiano Fisioterapisti Area Riabilitativa) vuole segnalarVi  la difforme applicazione  delle direttive impartite  decisioni da parte di  varie strutture sanitarie ex art 26 della legge n. 833/1978 e ss.mm.ii. , che di fatto tendono a rendere inefficaci le misure adottate mantenendo aperti i vari centri di Riabilitazione , esponendo sia gli utenti che i professionisti sanitari al rischio di possibile   contagio e alla conseguente diffusione.
 
Si rappresenta che, presso suddette strutture, vengono erogate prestazioni riabilitative nella fase estensiva, che, pur  rientrando nei LEA , non sono  tra quelle che rivestono carattere di urgenza (U) secondo quanto definito nella classificazione del Ministero della Salute e quindi Differibili. Non si comprende l’ostinazione di molte strutture ad obbligare gli operatori ad effettuare il servizio nonostante non garantiscano, per carenza, la distribuzione dei DPI NECESSARI alla contenzione del possibile contagio.
 
Il nostro Sindacato chiede al governo regionale:
 
-che venga emanata una circolare che obblighi la sospensione immediata dei servizi in tutte le modalità, ovvero ambulatoriale, domiciliare e semiresidenziale dei centri di riabilitazione ex art 26 al fine di evitare il contagio tra utenti, professionisti e la conseguente diffusione del virus;
 
- che vengano adottate misure di sostegno, volte a garantire, le aziende interessate e di conseguenza i professionisti, che risultano essere una RISORSA per il SSR in regime di convenzione, anche attraverso i congedi   retribuiti, almeno fino al termine del periodo critico stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio del 11 marzo 2020. Si invitano inoltre le SS.LL. alla vigilanza e alle conseguenti sanzioni previste dalla normativa vigente per tutti gli Enti che dovessero risultare inadempienti.

 
In attesa di urgente riscontro esprimiamo la nostra gratitudine per il lavoro che state portando avanti.
 
 
Il Segretario Nazionale Spif Ar                                          Il Responsabile Nazionale Sanità Privata Spif Ar
 
Dott. Ferrara Roberto V.                                                    Dott. Francesco Locicero

Commenti

Post popolari in questo blog

Fatti e non parole

  Il 01 marzo c.a. è stato depositato alla camera, la proposta di legge "Modifiche al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e altre disposizioni in materia di riconoscimento della figura professionale del fisioterapista di famiglia nonché di assistenza fisioterapica domiciliare" (932). Un passo importante al riconoscimento della Professione , in termini di autonomia , riconoscimento professionale e, un buon viatico, per l'accreditamento diretto sotto tutti i profili, compreso quello degli STUDI PROFESSIONALI. Si allega quanto pubblicato sul sito Camera .

Sanità privata. Fp Cgil: “Confermata condanna a Nostra famiglia, ora applicare contratto”

    La sentenza , potrebbe dare il via,  a possibili adeguamenti applicativi del CCNL Rsa/CdR , nelle Strutture , dove L'Ente  ha provveduto alla modifica , in via unilaterale .  Spif Ar,  pensa che , dette modalità siano presenti in molte strutture nel panorama italiano e, per la difesa del diritto, la nostra O.S. metterà in campo tutte le competenze e risorse disponibili , a seguito di " Segnalazioni ", con azioni,  laddove, i colleghi, dipendenti,  intravedono l'eventuale difformità contrattuale. La Segreteria Nazionale. Leggi l'articolo su Q.S.

RINNOVO CONTRATTO ARIS

 RINNOVO CONTRATTO  Sono passati ormai 2 anni da quando ARIS e AIOP si erano impegnate ad aprire un tavolo negoziale per il rinnovo dei contratti dei lavoratori privati delle RSA e dei centri di riabilitazione ex art. 26. Ad oggi purtroppo non si registra alcuna volontà da parte di queste due associazioni   datoriali, di giungere alla sottoscrizione del rinnovo di un contratto scaduto ormai da 10 anni. E’ UNA VERGOGNA,le retribuzioni dei professionisti della sanità privata sono ferme , ma il costo della vita è aumentato a causa della guerra in Ucraina e della pandemia ma ancor prima di questi due eventi le retribuzioni erano già assolutamente inadeguate. Questo silenzio delle due associazioni è ormai INACCETTABILE. Le promesse fatte dal Governo durante la fase di emergenza Covid sono andate tutte deluse. Per non parlare del fatto che nel frattempo i contratti della sanità pubblica sono stati rinnovati e questo aumenta sempre più quel divario economico con i professionisti del