SPIF AR e Il Fisioterapista di famiglia. Presentata, dal sindacato di categoria, una proposta di legge.
La notizia è di qualche giorno fa. Il sindacato professionale Italiano Fisioterapisti area Riabilitativa, ha presentato una proposta di disegno di legge che, andando a buon fine, vedrebbe il fisioterapista, come protagonista delle cure «fisioterapiche» del paziente nel proprio domicilio, senza bisogno che questi, si rechi in ospedale.
In riferimento alla necessità di una riorganizzazione del sistema sanitario centrato sul territorio, il presente provvedimento si pone l’obiettivo di valorizzare il ruolo della professione del fisioterapista.
Il fisioterapista a domicilio si può considerare come un’area di avanguardia per il nuovo modello di assistenza e una punta di diamante di quelle aree specialistiche che, entreranno a far parte a pieno titolo, e soprattutto in maniera uniforme, del panorama dell’assistenza. Il professionista Sanitario della Riabilitazione, affiancherà gli altri professionisti sanitari negli interventi di supporto alle condizioni di criticità e disabilità, offrendo sostegno alle persone anziane e collaborando con i medici di famiglia.
Proprio in virtù del D.L. n°158 convertito successivamente dall’art. 1 comma 1 della L. 289 «le regioni definiscono l’organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria promuovendo l’integrazione con il sociale, anche con riferimento all’assistenza domiciliare, e i servizi ospedalieri, al fine di migliorare il livello di efficienza e di capacita di presa in carico dei cittadini, secondo modalità operative che prevedono forme organizzative mono professionali, denominate aggregazioni funzionali territoriali, che condividono, in forma strutturata, obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione della qualità assistenziale, linee guida, audit e strumenti analoghi, nonché forme organizzative multi professionali, denominate unita complesse di cure primarie, che erogano, in coerenza con la programmazione regionale, prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l’integrazione dei medici, delle altre professionalità convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, degli infermieri, delle professionalità ostetrica, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e del sociale a rilevanza sanitaria » che, lo Spif Ar ha presentato questa proposta di disegno di legge che prevedrebbe tra gli obiettivi:
1. La riduzione delle ospedalizzazioni;
2. La riduzione delle liste di attesa;
3. La prontezza delle cure fisioterapiche;
4. Il risparmio notevole per il S.S.N.
5. Il rapporto fiduciario fisioterapista/paziente;
6. Maggiore e migliore collaborazione tra le figure Sanitarie (Medico, Infermiere, Fisioterapista ecc..)
Queste poche righe, forniscono sin da subito il senso dell’importanza e dell’attualità che uno strumento innovativo, dedito agli aspetti relativi ai bisogni dei cittadini e alle competenze professionali dei Fisioterapisti, assumono nel panorama Nazionale un importanza fondamentale che metterebbe, il paziente, al centro dell’interesse. Tutto ciò raggiungibile attraverso una sinergica collaborazione con i medici di famiglia, i medici specialisti e le altre figure coinvolte nel processo di diagnosi, cura e riabilitazione
Dott. L. G. Ricucci
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