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Decreto elenchi speciali: CONVENTIO AD EXCLUDENDUM? Spif Ar deposita memorie sull'emanando decreto

 


Le consultazioni, richieste dal Direttore delle professioni sanitarie del Ministero 

della Salute, ed avvenute in data 01 FEBBRAIO 2019, hanno avviato degli “incarichi
esplorativi” atti a delineare, tra gli attori coinvolti nel processo, indi le AMR
(Associazioni Maggiormente Rappresentative) dell’area Riabilitativa, le linee guida ed
i relativi criteri, da adottare nel decreto Ministeriale che, il Ministero della Salute,
secundum legem , deve emanare entro i 60 giorni dall’approvazione della legge di
bilancio 2019 per l’istituzione degli “elenchi speciali” ad esaurimento previsti dal
comma 538 dell’art.1 della L. 20 dicembre 2018.

Nella “Conventio ad excludendum”, del 01 febbraio le AMR e le associazioni dei
massofisioterapisti, hanno esaminato, insieme ai dirigenti del Ministero della Salute,
dei “presupposti giuridici”, inseriti in una bozza che, ad oggi, risulterebbero al
vaglio dell’organismo Ministeriale e dei legali preposti alla definitiva stesura del
decreto attuativo de quo.
Lo SPIF AR, assente in quella circostanza, in quanto “NON INVITATO”… ha depositato,
in questi giorni, memorie inerenti l’emanando decreto ministeriale sull’istituzione
degli elenchi speciali istituiti dal comma 538 della L.145/2018.  Le stesse hanno
carattere di pieno e completo rispetto delle norme vigenti e forieri da possibili
interpretazioni “di condono” e che sono al vaglio dei funzionari ministeriali.
Il Sindacato rimane fiducioso che detti “suggerimenti” siano recepiti dal Ministro
della Salute, garante della salute dell’intera popolazione. Nell’ipotesi che le proposte
avanzate vengano disattese, la mobilitazione sarà immediata e massiccia con il
coinvolgimento dei Professionisti Sanitari e dei cittadini che potranno finalmente
avere la consapevolezza, intrisa di verità, a chi rivolgersi per superare il bisogno
di “salute” e a chi rivolgersi per sottoporsi alle cure riabilitative di cui necessitano
al fine di poter godere del diritto di partecipazione alla vita di relazione.

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