Giorno 20 novembre, è in discussione l'emendamento del Movimento 5 stelle, che riguarda la presunta sanatoria. Lo Spif Ar, avendo avuto sentori che la situazione possa riguardare anche altre professioni non sanitarie, ha inviato in data 18/11/2018, la nota riportata di seguito:
Al Presidente V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione On. Claudio Borghi
Ai Vicepresidenti V Commissione Bilancio,Tesoro e Programmazione
On. Giuseppe Buonpane
On. Stefania Prestigiacomo
A tutti i Membri V Commissione Bilancio,Tesoro e Programmazione
Oggetto: Inammissibilità Emendamento art.41 bis DDL 1334 C.
Egregi Onorevoli,
Siamo a conoscenza che la discussione del DDL 1334 C in sede referente presso la V Commissione è posta all’ordine del giorno del 20 novembre 2018.
Ha sollevato molto clamore l’Emendamento art. 41- bis (Disposizioni in materia di figure professionali) presentato da alcuni parlamentari del M5S al DDL 1334 C "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021" , con il conseguente e totale disappunto della scrivente O.S., di Associazioni professionali come AIFI e della stragrande maggioranza degli oltre 220.000 professionisti che si sono iscritti ai relativi Albi o che stanno provvedendo a farlo, tra l’altro già manifestato attraverso i media ed altre forme istituzionali .
Che si voglia tentare una “ sanatoria “ risulta oramai palese viste anche le prese di posizione dell’ex sottosegretario alla Salute On. De Filippo, nonché , in alcune forme espressive , quale il rischio di licenziamento ecc. dei sindacati confederali, che comunque hanno intrapreso la strada del confronto istituzionale e non quello della spinta legislativa, attraverso l’istituzione di un Tavolo Tecnico presso il Ministero della Salute , come tra l’altro richiesto dal Presidente dell’Ordine dei TSRM PSTRP Dott. A.Beux al fine di dare possibili soluzioni al problema dell’iscrizione all’Albo che riguarda una strettissima fetta di lavoratori che hanno ritenuto “superfluo” intraprendere il percorso previsto dall’art 4, comma 2 della Legge 42/99 declinato con l’emanazione del DPCM 26 luglio 2011.
Per quanto sopra espresso siamo a richiedere alle SS.VV. che durante la seduta prevalga “ il buon senso” oltreché politico anche istituzionale . Infatti il Regolamento della Camera prevede al suo art. 121, comma 5 che “....omissis e il presidente della Commissione bilancio dichiarano inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che concernono materie estranee all'oggetto proprio della legge finanziaria e della legge di bilancio,omissis.....” ed ancora più pregnante appare l’art.89 che prevede “la facoltà del Presidente di negare l’accettazione e lo svolgimento di ordini del giorno, emendamenti o articoli aggiuntivi che siano relativi ad argomenti affatto estranei all’oggetto di discussione”.
Confidando in un esito favorevole alla nostra richiesta, cioè di rigetto dell’Emendamento, augurandovi un proficuo e buon lavoro, in attesa di riscontro porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Nazionale Il Vice Segretario Nazionale
Dott. Antonio Cartisano Dott. R. Ferrara
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