Un fine settimana all’insegna di tantissime novità, scelte oculate, perseveranza ma soprattutto tutela sindacale dei nostri colleghi.
Dall’Assemblea Nazionale Straordinaria, con la modifica dello Statuto e l’elezione delle nuove cariche dirigenziali, all’incontro al Ministero della Salute.
Ma la soddisfazione più grande, di cui siamo venuti a conoscenza soltanto sabato 13 ottobre nella tarda serata è stata l’archiviazione di un procedimento di contestazione disciplinare, aperto nei confronti di una nostra collega con l’intento precipuo di addivenire al licenziamento.
Sembrava essere in un set cinematografico in un film di 007 con pedinamenti, investigatori, macchine fotografiche e riprese video. Eh si, oggi i centri privati o le aziende private hanno la possibilità di rivolgersi ad agenzie investigative per “controllare” i propri dipendenti ed è quello che è successo ad una collega che, in un giorno estivo pre festivo, si è vista recapitare una raccomandata con le contestazioni che, nel caso specifico, riguardavano, secondo gli investigatori e il centro, l’utilizzo anomalo della L. 104.
Mesi e mesi di riprese, di foto, in orari anche non lavorativi; pedinamenti e riprese video. Altro che privacy. Si voleva trovare il pretesto per dimostrare che la collega, stesse “approfittando” della L.104 ma in realtà, al di là del pieno rispetto dei permessi di cui usufruiva per assistere un familiare gravemente ammalato, al di là di ogni possibile sospetto e/o ragione che si voleva trovare per “punire” una onesta Fisioterapista, la vicenda si è conclusa a favore della nostra collega e, se ci è concesso, anche di questo piccolo sindacato che con tanta foga, onestà e dedizione si è dedicato anche a questa vicenda.
Procedimento archiviato. Il caso è chiuso! Grazie alla collega, che ha scelto di essere accompagnata all’audizione insieme ad un degno rappresentante di Spif Ar che ha saputo, nei tempi e modi, fornire dei riferimenti normativi essenziali alla chiarezza della L.104 e non a varie “interpretazioni”.
Si ringrazia anche l’ufficio legale dello Spif Ar che ha seguito la vicenda. Questo succede perché Spif Ar, scende in campo.
La Redazione
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